Regione Abruzzo.Deliberazione n. 1273 del 27 maggio 1998. Attuazione del programma ?Estate serena 1998? per fasce deboli di popolazione. B.U. n. speciale del 19 giugno 1998.
Insieme alle temperature record arrivano anche le iniziative per garantire la sopravvivenza nelle città ai cittadini che non vanno in vacanza. La regione Abruzzo, infatti, ha redatto un piano per l?estate in cui vengono fornite le indicazioni di base destinate ad assicurare una serie di servizi, sanitari e sociali, alle fasce deboli della popolazione (anziani, disabili, minori a rischio). Il piano ?Estate serena 1998?, che attua le linee guida del programma emesso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, delega ai sindaci il compito di mettere in atto le disposizioni di legge e di gestire i servizi al cittadino, proprio nel periodo in cui il fenomeno ?ferie? svuota le città. Dal punto di vista strettamente sanitario il programma prevede che le strutture residenziali per anziani, handicappati o disabili, mettano a disposizione i posti letto disponibili per il pronto intervento non sanitario destinato ai ?single? dimessi dagli ospedali. I medici di medicina generale e i loro sostituti dovranno invece dare la piena disponibilità per interventi a domicilio degli anziani o disabili che, una volta dimessi dalle strutture ospedaliere, resteranno in città. Anche i volontari saranno convocati dai sindaci per l?assistenza delle persone a rischio. Le associazioni di volontariato verranno infatti coinvolte per garantire tutti i servizi necessari (dalla spesa all?acquisto di medicinali, dall?accompagnamento fino alle pulizie) a chi non può muoversi da casa. In ogni caso i centri diurni, le strutture residenziali per anziani, le strutture ospedaliere, dovranno prendere in considerazione la possibilità di assicurare una serie di servizi tra cui: la spesa a domicilio, i pasti a domicilio, l?assistenza domiciliare per anziani, malati cronici o in casi di emergenza, l?assistenza farmaceutica (la consegna di farmaci a domicilio) e infine l?istituzione di un servizio informativo. Per i minori, in particolare, è prevista l?organizzazione di attività ricreative, educative e di animazione nel comune di residenza. Infine le amministrazioni comunali avranno il compito di informare i cittadini, attraverso manifesti, volantini, messaggi radiotelevisivi, di tutte le iniziative in programma.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.